Il termine paura viene utilizzato per esprimere sia una emozione attuale che una emozione prevista nel futuro, oppure un semplice stato di preoccupazione e di incertezza. L'esperienza soggettiva della paura è rappresentata da un senso di forte spiacevolezza e da un intenso desiderio di evitamento nei confronti di un oggetto o situazione giudicata pericolosa. Altre costanti dell'esperienza della paura sono la tensione che può arrivare sino alla immobilità (l'essere paralizzati dalla paura) e la selettività dell'attenzione ad una ristretta porzione dell'esperienza. Questa focalizzazione della coscienza non riguarda solo il campo percettivo esterno ma anche quello interiore dei pensieri che risultano statici, ed a volte caratterizzati da ripetitività ossessiva. La tonalità affettiva predominante nell'insieme risulta essere negativa, pervasa dall'insicurezza e dal desiderio di fuga.

Nonostante possa sembrare uno stato negativo, la paura ha una funzione positiva, che è quella di segnalare uno stato di emergenza ed allarme , preparando la mente il corpo alla reazione che si manifesta come comportamento di attacco o di fuga. Per gli etologi in tutte le specie studiate l'espressione della paura svolge la funzione di avvertire gli altri membri del gruppo circa la presenza di un pericolo e quindi di richiedere un aiuto e soccorso. Dal punto di vista biologico sia il vissuto soggettivo, attraverso i processi di memoria e di apprendimento, sia le manifestazioni comportamentali, che possono essere di fuga, paralisi o attacco, ed anche le modificazioni fisiologiche tendono verso la conservazione e la sopravvivenza dell'individuo e della specie. Ovviamente, se la paura viene estremizzata e resa eccessivamente intensa perde la funzione fondamentale e si converte in sintomo psicopatologico. In questi casi accade che la paura non è più scatenata dalla percezione di un reale pericolo, bensì dal timore che si possano verificare situazioni, apparentemente normalissime, ma che sono vissute dal soggetto con profondo disagio. In questo senso, la paura perde la sua funzione primaria, legata alla naturale conservazione della specie, e diventa invece l'espressione di uno stato mentale trasformandosi in ansia, fobia o panico.

Elaborare la paura e l’ansia

Torna a Emozioni

Home 


Home
Dott. Mancinelli
Contatti
Trattamento
Benessere
Bambino
Adolescente
Adulto
Genitori
Sand Play Therapy
Mini-Test
Domande
Articoli

Site Map