Accanto
all’episodio depressivo i bambini possono manifestare di sintomi più sfumati ma
anche piuttosto duraturi. Nel caso che l’episodio si prolunghi nei suoi effetti
(ad esempio per diversi mesi) e non venga notato o resti privo di attenzione da
parte dei genitori l’irrequietezza, l’instabilità e l’autosvalutazione possono
dare luogo ad un vero e proprio carattere
depressivo.
La principale
complicanza della depressione duratura è rappresentata dal calo di rendimento scolastico; in questo senso una lunga serie di
insuccessi non fanno altro che aumentare il calo dell’autostima fino ad
innescare un circolo vizioso da cui
il bambino fa difficoltà ad uscire da solo.
Dal punto di vista
comportamentale e somatico si nota una forte svogliatezza, poca cura del proprio aspetto come se il bambino non
fosse capace di valutare positivamente il proprio stesso corpo; oltre a questo
sono possibili comportamenti pericolosi,
tendenza a prendere punizioni o a mettersi in pericolo, tutti segni,
questi, che possono indicare la presenza di sentimenti di colpa legati alla
svalutazione di sé che può rinforzarsi fino a dare vita a veri e propri atteggiamenti auto aggressivi ed auto
lesivi.
Contemporaneamente
a questi atteggiamenti autosvalutativi si innescano dei comportamenti che hanno
valore difensivo nei confronti della depressione, sono gli atteggiamenti maniacali che nascono al fine di evitare la sofferenza
legata al vuoto depressivo; sotto questo aspetto il bambino può manifestare
una eccessiva sregolatezza, instabilità
motoria ma può anche diventare logorroico
e parlare in continuazione anche se non c’è nulla da comunicare.
Altri comportamenti
che sembrano essere una rivendicazione verso il dolore e la sofferenza possono
essere l’oppositività, gli attacchi di
rabbia, aggressività verso altri bambini o verso di sé ma anche fughe e
piccoli furti.
Alla fine si può
notare come la depressione del bambino ricordi da vicino il disturbo bipolare
dell’adulto e proprio come nell’adulto il bambino può manifestare degli “equivalenti depressivi” ossia delle
manifestazioni di disagio che vanno a mascherare uno stato depressivo, in
questo senso a mascherare la depressione possono intervenire l’enuresi,
l’eczema o i disturbi alimentari.
In ogni caso è molto difficile che la depressione si
manifesti in maniera tanto chiara mentre va a rappresentare una specie di
sottofondo che emerge nelle situazioni di sofferenza prolungata del bambino; si connota quindi
come uno stato d’animo più che come un vero e specifico disturbo dell’età
evolutiva; emerge nei momenti di separazione o di lutto e viene causata dallo
stato di insoddisfazione, nonostante ciò emerge nella sua forma più
specificatamente patologica solo nel momento in cui la sofferenza sia
prolungata e quando altre forme di
difesa (altre forme di disagio psicologico) non sono più sufficienti a
mantenere il bambino in uno stato di sicurezza.
Episodio
depressivo Depressione in
funzione dell’età
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