Uno dei temi centrali dello sviluppo dell’adolescente è rappresentao dalla conquista dell’autonomia; in questa ricerca il ruolo dei genitori è di notevole rilevanza perchè il percorso dell’adolescente è tutt’altro che lineare e si presenta la necessità dell’appoggio di persone adulte.

Il ragazzo si trova ad altalenare fra la voglia di avanzare, di crescere, e la necessità di poter regredire ad una dimensione infantile più protettiva e rassicurante rappresentata dalla famiglia.

Ma non è contraddittorio solo il comportamento dei figli, anche quello dei genitori è ambivalente; se da un lato si può provare orgoglio verso il proprio figlio che iniza ad essere responsabile di sè dall’altro si manifesta la paura di tutto ciò che essa può comportare, soprattutto riguardo alla possibilità di adottare comportamenti a rischio.

è importante che l’adulto mantenga la propria immagine e l’autorità che il suo ruolo comporta pur adoperandola nella maniera più democratica possibile. è necessario che l’adolescente sia fatto partecipe, almeno in parte , delle decisioni inerenti alla famiglia e quindi anche se stesso. Lasciandogli lo spazio per prendere delle decisioni per proprio conto anche se ponderate con gli adulti, si incoraggia lo sviluppo del senso di autonomia e responsabilità.

In questo senso uno stile educativo troppo autoritario fa adeguare il figlio ad un modello prestabilito non rendendolo capace di fare scelte autonome; in questo modo si aumenta il rischio che si faccia trascinare in maniera irriflessiva dalle pressioni sociali sempre presenti aumentando la probabilità che vengano attuati comportamenti a rischio.

La stessa situazione può manifestarsi con una educazione troppo permissiva; in questo caso l’adolescente non ha uno stile genitoriale di riferimento a cui aderire o da rifiutare, deve prendere da solo le sue decisioni e sente la mancanza di una figura forte che possa aiutarlo nei momenti di difficoltà.

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